GAETANO TRANCHINO è nato a Siracusa nel 1938. Si è formato culturalmete nella sua citta natale, dalla quale non si è mai distaccato, ed ha studiato nelle Accademie di Belle Arti di Roma e Milano. Il suo felice esordio artistico risale al 1964, quando, presso la Galleria Toninelli di Milano venne organizzata la sua prima mostra personale, presentata in catalogo da Franco Russoli, uno dei massimi esponenti della critica d'arte. Tranchino aveva allora 26 anni, e già la sua originalissima produzione artistica aveva suscitato l'attenzione di Riccardo Manzi, che lo aveva segnalato come una delle giovani e più interessanti promesse dell'arte figurativa. La mostra venne accolta assai positivamente dal pubblico milanese ed ebbe lusinghieri riconoscimenti da parte dei critici militanti più importanti, tra cui Marco Valsecchi, Liana Bortolon, Alberico Sala, Mario Monteverdi, ecc. Da allora la presenza di Tranchino nel panorama dell'arte italiana contemporanea è stata ed è costante, con oltre cinquanta mostre personali organizzate dalle più importanti Gallerie d'Arte, non soltanto italiane, presentate in catalogo o recensite dalle più prestigiose figure dell'arte e della letteratura. Tra gli altri, solo per citare alcuni nomi, ma dimenticandone altri con cui ci scusiamo, si sono occupati della sua produzione artistica:
Sebastiano Addamo, Claude Ambroiee, Lucio Barbera, Rlocardo Barletta, Marziano Bernardi, Edvige Bernasconi, Liana Bortolon, Paolo Biscottini, Arturo Bovi, Gesualdo Bufalino, Lucio Cabutti, Luigi Carluccio, Vincenzo Consolo, Eva Di Stefano, R.M. De Angelis, Renzo Margonari, Dario Micacchi, Giuseppe Frazzetto, Guido Giuffrè, Augusto Minucci, Eduardo Rebulla, Franco Russoli, Alberico Sala, Giorgio Soavi, Eaith Schloss, Ferdinando Scianna, Franco Sciardelli, Leonardo Sciascia, Giuseppe Servello, Giuseppe Quatrigliio, Antonello Trombadori, Antonino Uccello, Marcello Venturoli, Gino Visentini, Elvira Cassa Salvi.
Sua prevalente attivita è la pittura ma si dedica spesso all'incisione dove, dopo aver praticato varie tecniche quali l'acquaforte, la punta secca e la xilografia, è approdato, in questi ultimi anni, alla tecnica del bulino che sente più congeniale ai propri intenti espressivi. Ha realizzato, in diverse occasioni scenografie per conto dell'Istituto Nazionale Del Dramma Antico e numerosi manifesti per spettacoli teatrali e manifestazioni culturali.